L’intervento, costato circa 130.000 euro, è stato realizzato in circa due mesi (da marzo a giugno 2017) e “riattiva” l’impianto di filtrazione presente alle sorgenti, garantendo la qualità della risorsa idrica immessa in rete.
L'impianto di Torano era stato costruito negli anni '80 per consentire il trattamento e quindi la potabilizzazione delle acque della sorgente Carbonera in particolar modo durante i periodi d’intense piogge, quando le acque sono interessate da elevata torbidità riconducibile a residui di lavorazioni delle soprastanti attività estrattive che ne pregiudicano la potabilità e quindi l’erogazione. Nel corso del tempo, a causa del non corretto funzionamento del sistema di contro-lavaggio, l'impianto ha subito progressivamente una considerevole perdita di materiale filtrante, non garantendo la perfetta chiarificazione dell’acqua in uscita dall’impianto. Oggi, l'intervento mette nuovamente l'impianto in grado di trattare e potabilizzare le acque “non limpide”, superando i fenomeni di intorbidimento.
Il progetto di rinnovo dell'intero impianto è stato redatto dall'area "servizi d'ingegneria" interna a GAIA S.p.A. nel 2016 e la gara di appalto dei lavori si è conclusa a gennaio 2017.
Nel dettaglio l’impianto è stato sottoposto ad una radicale manutenzione che ha comportato:
- il recupero di una parte della componete impiantistica esistente, tra cui la sostituzione di valvole, la riverniciatura delle parti metalliche, la sostituzione delle parti ammalorate;- la modifica dei collettori di raccordo delle unità filtranti che permettono non solo il lavaggio delle singole unità filtranti senza l’interruzione del servizio, ma anche la possibilità di effettuare il lavaggio delle stesse con acqua “pulita”;
- la sostituzione della tipologia del “letto filtrante” con conseguente potenziamento della capacità di filtrazione di ogni singola unità;
- la sostituzione e ammodernamento delle apparecchiature e dei relativi accessori di gestione dell’automazione dell’impianto, che consente un sistema di rilevazione dati più efficiente e l’invio dei segnali di eventuali anomalie alla “sala operativa”.Il sistema di filtrazione è stato collaudato attraverso simulazioni di situazioni di criticità che ne hanno confermato la piena funzionalità.
